Domande per comprare casa

Il venditore è affidabile?

Andrebbe verificato che sulla casa non pendano ipoteche, mutui, cause giudiziarie o altre situazioni burocratiche che richiederebbero tempo e denaro.
In più bisogna accertarsi che il venditore sia l’unico intestatario dell’immobile

La documentazione urbanistica e castastale è in regola?

E’ importante accertarsi che tutti i documenti urbanistici siano in regola. In particolare bisogna verificare l’effettiva esistenza del permesso di costruire, che l’immobile sia effettivamente accatastato e che la planimetria catastale rispecchi la situazione di fatto. Bisogna anche escludere eventuali abusi edilizi e se esistono piccole difformità sanabili ad occuparsene dovrebbe essere il venditore.

Qual è la classe energetica e lo stato degli impianti?

I proprietari sono obbligati dall’ape (attestato di prestazione energetica) a fornire la documentazione che attesti la reale classe energetica dell’immobile. Un edificio con una buona o ottima classe energetica vi permetterà anche di risprmiare sulla bolletta.
Inoltre per gli impianti realizzati dopo il 2008 dovrà essere fornita anche una certificazione di conformità, per quelli precedenti basta il certificato di rispondenza.

Qual è la superficie abitabile?

Per chi non è del settore, tra superficie utile o abitabile e superficie commerciale non c’è grande differenza. In realtà la superficie commerciale è sempre più grande rispetto a quella utile che potrete letteralmente calpestare. Su quella commerciale, infatti, sono calcolati i tramezzi, i muri perimetrali in comune, possibili verande o sottotetti non abitabili…

Quali sono le condizioni dello stabile?

Tra le imprescindibili domande da fare quando si compra casa è opportuno assicurarsi delle condizioni dello stabile. Nessuno vuole comprare casa, o un appartamento, in uno stabile in cattive condizioni e che necessita interventi di manutenzione straordinaria. Per questo una cosa da chiedere prima di comprare casa è se sono in programma delle opere di manutenzione. Oltre a ciò, è utile conoscere le spese già disposte che spettano per la legge a chi vende l’immobile.

Qual è lo stato dei pagamenti?

Comprare casa non vuol dire non essere coinvolto nello stato delle spese di condominio, anzi. Se vi sono infatti dei debiti in sospeso, l’acquirente può vedersi accreditate le spese dei due anni precedenti. Per evitare questo problema basta chiedere all’amministratore la certificazione sullo stato dei pagamenti.

L’amministratore è obbligato a fornirvelo solo se avete firmato sia il compromesso che il rogito. In caso contrario sarà una cosa da chiedere al venditore, che dovrà recarsi personalmente dall’amministratore e farselo consegnare.

A quanto ammonta la caparra?

Quando si compra casa è opportuno pensare anche ad altre spese correlate all’acquisto, prima tra tutte la caparra. Non avendo un prezzo fisso, la caparra può variare dal 10 al 15% del prezzo pattuito. Dovrà essere versata inoltre solamente quando si firmerà il contratto preliminare d’acquisto.

E la rata del mutuo?

Tra i diversi fattori da pianificare c’è anche la possibilità di chiedere un mutuo. Attualmente la banca può concedere una somma non superiore al 70-80% del valore complessivo della casa. La restante parte dovrà essere consegnata in contanti. Mediamente per una famiglia una rata del mutuo non dovrebbe superare il 30% del reddito mensile totale.

Oltre al costo dell’immobile, si dovranno sostenere altre spese?

 Se l’acquisto è stato effettuato tramite l’intermediazione di un’agenzia, bisognerà aggiungere anche la commissione dell’agente, ma anche il costo del rogito dal notaio e le tasse di compravendita.

Quali sono i servizi in zona?

Ultima ma non ultima tra le domande da fare quando si compra casa è accertarsi dei servizi offerti dalla zona di interesse. Se si possiede una macchina ci si dovrà assicurare che ci siano parcheggi o garage nelle vicinanze. In caso contrario sarà opportuno che sia una zona ben collegata con i mezzi pubblici.

Allo stesso modo, soprattutto si ha una famiglia, è utile anche accertarsi delle condizioni del quartiere, se ci sono scuole nelle vicinanze o aree verdi. Non da trascurare la presenza di negozi, come farmacie e di supermercati.

Cosa chiedere all’amministratore

Abbiamo visto finora le domande da porre prima di comprare casa al proprietario ed eventualmente, in caso di mutuo, alla banca. Al fine però di evitare brutte sorprese in caso di un appartamento, ci sono alcune informazioni che è necessario chiedere direttamente all’amministratore.

Innanzitutto è consigliato prendere visione di una copia del regolamento del condominio e le tabelle millesimali che riportano le ultime spese affrontate. Tramite questi documenti potrete accertarvi, come si è visto, se sono previsti lavori di manutenzione o ristrutturazione o se ci sono spese arretrate.

Dare un’occhiata da vicino alle spese affrontate dal condominio aiuta a prevedere le spese future in caso di acquisto di una casa proprio in quel palazzo. A questo proposito una cosa da chiedere all’amministratore è se esiste un fondo cassa per le spese impreviste.

Non meno importanti sono i divieti specifici del palazzo, come ad esempio installare condizionatori visibili all’esterno  o possedere animali domestici. Queste limitazioni potrebbero influire sull’acquisto di un immobile ed è necessario prenderne visione prima di comprare casa.

L’amministratore è tenuto anche a dare informazioni riguardo la presenza o meno del gas metano  e della rete fognaria. Si può chiedere infine se ci sono certificati di inagibilità di alcune parti del condominio dove si trova la casa che si vuole comprare.